Pompa di calore alta efficienza

Pompa di calore alta efficienza per il riscaldamento, caratteristiche e stima del consumo elettrico

Domanda, inviata da gsa***@libero.it, data 26 06 2010
Salve, sono un vostro cliente che ad aprile ho acquistato il pannello solare disco-solar per la nuova casa. Questa volta mi permetto di disturbarvi per chiedere un consiglio. Vi scrivo perché tempo fa ho acquistato 2 condizionatori pompa di calore doppia classe AA Daikin FTYN35GX e un FTYN50GX come quelli che ho visto sul vs sito, ma non sono riuscito a sfruttarli per bene per fare il riscaldamento. Quando la temperatura esterna va sotto i 10 gradi si sente un notevole calo delle prestazioni e sono costretto ad accendere la caldaia. Nella nuova casa sono in fase di predisporre il nuovo impianto di riscaldamento. Ho sentito parlare molto bene delle pompe di calore ad alta efficienza per fare il riscaldamento invernale, ma non ho capito bene quali sono e quali caratteristiche devono possedere? Non vorrei fare l'errore di acquistare prodotti non adatti al riscaldamento Vi sarei gradi se mi indicate quali sono le caratteristiche per individuare le macchine migliori e come posso calcolare la convenienza della pompa di calore rispetto all'impianto con caldaia . Saluti Gio*** Sav***

Risposta, inviata da ecotecna@gmail.com, data 29 06 2010

ECOTECNA - Gentile Gio*** Sav***, riguardo ai condizionatori Daikin da voi menzionati, si tratta di modelli on/off in questo caso per fare riscaldamento invernale avreste dovuto utilizzare due di taglia 18000 BTU al posto dei 12000 BTU e un 24000 BTU al posto del 18000 BTU. In altre parole con i condizionatori da voi acquistati per fare il caldo richiesto in inverno è sempre consigliato sovradimensionare, ma a questo punto è chiaro che l'assorbimento elettrico diventa così alto che la spesa in bolletta può eguagliare quella del gas e si perde la convenienza.

Veniamo alla risposta sulle pompe di calore ad alta efficienza per un vero riscaldamento invernale. Cercheremo di dare una risposta che possa essere utile a tutti coloro che vogliono fare riscaldamento con questa tecnologia per ridurre la spesa energetica.

Per prima cosa è importante precisare che ormai tutti condizionatori sono in doppia classe AA, ma sono pochi quelli con le caratteristiche di alta efficienza per il riscaldamento, per cui la classe energetica AA non dice nulla sulla convenienza per la climatizzazione invernale.

Le caratteristiche su cui puntare l'attenzione sono: un elevato COP a carichi parziali, una grande portata d'aria e un assorbimento minimo molto basso.

Per esempio, un condizionatore di 9000 BTU per il riscaldamento invernale deve avere:

1. Un COP (Wc/Wa) a carichi parziali almeno di 7,50, tralasciando quello riportato nelle tabelle che corrisponde al valore in condizioni standard e che può essere fittizio.
2. La portata d'aria minima deve essere superiore a 6,5 mc/min. in modalità riscaldamento.
3. L'assorbimento minimo deve essere inferiore ai 150 W (0,150 kW) in modalità riscaldamento.

Queste tre caratteristiche son imprescindibili per realizzare un vero risparmio energetico che si traduca in un vantaggio economico.

Calcoli di efficienza energetica (questo paragrafo ha un contenuto più tecnico, per chi manca di nozioni di calcolo matematico si consiglia di saltare direttamente al paragrafo della stima della spesa....)
Prendiamo in esame una pompa di calore ad alta efficienza con 10000 BTU di potenza che a carico parziale può erogare circa 3300 W/h di calore con un assorbimento di circa 0,44 kWh di elettricità. Considerando che mediamente in un ambiente domestico sono richiesti almeno 45 W/mc per avere una temperatura interna confortevole di 20 °C, allora il condizionatore può riscaldare un locale di 3300/45 = 73,33 mc che in caso di un altezza del locale di 2,7 m corrispondono a una superficie dello stesso di circa 73,33/2,7 = 27,16 mq. Quindi, per riscaldare un metro quadro di abitazione si devono consumare circa 0,44/27=0,0162 kWh di elettricità per mq.
Con un impianto a termosifoni per riscaldare un locale di 50 mq con altezza di 2,70 m occorrono circa 0,30 mc/h di gas metano ossia circa 0,30/50=0,0060 mc/h di gas per mq di superficie utile.

A questo punto vanno presi in considerazione i prezzi in bolletta dell'energia elettrica e del gas metano, il miglior sistema è quello di sommare i kWh e i metri cubi delle ultime 6 o 7 bollette e dividerli per la spesa totale. Così facendo si otterranno facilmente i prezzi medi del kWh elettrico e del metro cubo di gas compresi di tutte le tasse, le spese accessorie, il canone ecc.

Dai dati dei nostri clienti della Campania abbiamo ottenuto un prezzo medio di 0,166 €/kwh elettrico rispetto al prezzo medio di 1,01 €/metro cubo di gas.

Per tanto con le pompe di calore ad alta efficienza alimentate elettricamente a parità di condizione si può riscaldare un metro quadro di abitazione con una spesa di 0,166x0,0162=0,0026 €/mq.
Con un impianto a termosifoni si può riscaldare un metro quadro di abitazione con una spesa di 1,01x0,0060=0,0060 €/mq.

Stima della spesa in bolletta
Per cui nell'ipotesi di dover riscaldare quattro locali per un totale di 90 mq per 150 giorni all'anno per sole 4 ore al giorno nel caso dell'impianto di riscaldamento a gas la spesa prevista sarebbe di circa € 324,00, utilizzando le pompe di calore la spesa sarebbe di € 140,40.
Se invece siamo in presenza di 6 locali per un totale di 150 mq riscaldati per 180 giorni all'anno per 8 ore al giorno, con la caldaia la spesa di gas sarebbe di € 1296,00, per le stesse condizioni la spesa con i climatizzatori ad alta efficienza sarebbe di € 516,00.

Naturalmente queste macchine vanno scelte con cura e ben dimensionate valutando in quali locali è conveniente installarle rispetto all'installazione di un impianto di riscaldamento tradizionale. Per cui converrebbe che ci inviasse una planimetria dell'abitazione indicando quali locali vuole fornire di pompa di calore e quali di termosifoni. Può inviare fax della planimetria allo 0823/1780109, grazie.