25 nov 2009

Valvole termostatiche e caldaia

Valvole termostatiche e funzionamento della caldaia quando si chiudono, come si regolano ?


RISPOSTE

La Sua domanda alquanto articolata e precisa ha richiesto un necessario approfondimento tecnico con gli esperti delle ns aziende di riferimento ossia per le valvole termostatiche Honeywell e di caldaie Hermann, che hanno compiuto studi su l'abbinamento all'impianto di valvole termostatiche in relazione al corretto funzionamento della caldaia.

La risposta che possiamo fornire in riferimento all'attuale stato della termotecnica è la seguente:

Il problema che le ha manifestato il Vs installatore è vero solo per caldaie di vecchia generazione (anni 80 e 90), la caldaie attuali e in particolare quelle a condensazione sono predisposte per il funzionamento con sistemi di chiusura programmata dei corpi scaldanti (radiatori, ventilconvettori, ecc.) e con sistemi di contabilizzazione del calore. Per cui quando il circuito si chiude in ogni punto e all'interno delle tubazioni si crea una sovrappressione il circolatore (pompa) e il bruciatore della caldaia si spengono o lavorano a regime di quiete (dipende dai modelli e dalla potenza), per cui la caldaia non subisce alcun tipo di danno e si ottiene risparmio di gas e di energia elettrica.

La soluzione di inserire sull'impianto almeno una valvola tradizionale, ad esempio in bagno, è sbagliato e controproducente poiché non consente il massimo del risparmio energetico e svaluta i soldi spesi per una caldaia a condensazione e le valvole termostatiche. Infatti con una valvola tradizionale su un solo radiatore la caldaia non andrà mai in quiete poiché in quella stanza se non c'è un controllo climatico (termostato) la caldaia non saprà mai di aver raggiunto la giusta temperatura e di conseguenza brucerà gas e il circolatore funzionerà in continuo consumando più energia ed elettricità, inoltre la caldaia non trovando mai riposo nell'orario di accensione potrebbe logorarsi in anticipo.

Un altro aspetto importante delle valvole termostatiche è la bassa inerzia termica, che non tutte hanno. Le valvole termostatiche domestiche a bassa inerzia termica devono avere un tempo di risposta alla chiusura e all'apertura di circa 40 minuti, con un movimento modulato e graduale e non ON/OFF (aperto/chiuso). Questo significa che in un'abitazione quando la prima valvola inizia a chiudersi in modo graduale, tipicamente quella più vicina alla caldaia e/o in un ambiente con irraggiamento solare, dovranno trascorrere almeno 40 minuti per la chiusura totale. Nel frattempo le valvole più lontane o nelle zone più fredde tenderanno a chiudersi con circa un 15-20 minuti di ritardo a causa della distanza dalla caldaia, per cui arriveranno a chiusura almeno dopo 55-60 minuti, ma ne frattempo le valvole che si sono chiuse in precedenza iniziano a ad aprirsi a causa dell'abbassamento della temperatura e ad un certo momento si calibrano con la giusta apertura per mantenere la temperatura desiderata senza chiudersi quasi mai completamente. Per cui statisticamente è molto difficile che su un impianto con almeno 3-4 radiatori si possa avere la chiusura contemporanea di tutte le valvole per più di 5 minuti, se poi si pensa ad un impianto con almeno 7-8 radiatori allora diventa un caso impossibile.

Per finire in risposta alla sua domanda circa la modalità di regolazione delle valvole, l'intervallo delle teste termostatiche va da un minimo di 6 ad un massimo di 28 °C per cui il 3 corrisponde a circa 19-20 gradi per l’esattezza nelle valvole Honeywell che sono molto precise cio una sensibilità di circa 0,5 °C il 3 corrisponde a 19,2 + 0,5 °C.

Per quanto riguarda la migliore regolazione possibile, dipende dal particolare assetto dell’abitazione e dalla stagione, per cui consiglio di iniziare con il valore 4 per poi ridurre gradualmente fino a trovare il comfort personale.


DOMANDE
Il 26 ottobre 2009 10.49, Mag*** ha scritto:

Magallo ha lasciato un nuovo commento sul tuo post
"valvole-termostatiche-termovalvole":

Scusate, un'informazione. Sono tornato a vivere in un nuovo appartamento costruito da delle cooperative. Questa casa ha su tutti i termosifoni le valvole termostatiche già montate. Parlando con il caldaista lui mi ha consigliato di tenere tutte le valvole al massimo cioè a 5 e al limite di abbassare (tipo a 3) solo quelle dei termosifoni delle stanze più calde. Inoltre si è raccomandato di non abbassare tutte le valvole …….. Parlando invece con mio padre (che se le è montate per fatti suoi a casa sua) mi ha detto un'altra cosa. Innanzitutto mi ha detto che le valvole termostatiche andrebbero montate su tutti i termosifoni tranne uno (tipicamente il bagno). In questo modo si regola la temperatura di tutti i termosifoni della casa tranne di quell'unico senza termovalvola. In questo modo non accadrà mai che tutti i termosifoni saranno chiusi perché al limite anche se tutte le termovalvolve chiuderanno tutti i termosifoni, ci sarà sempre quell'unico termosifone senza valvola che sarà sempre aperto. Di solito si mette in bagno perché e' la stanza che si preferisce sempre sia la più calda. Inoltre mi ha detto che e' assurdo e inutile tenere tutte le favole a 5 cioè al massimo (come invece mi ha detto il caldaista) perché altrimenti sarebbe come non averle le valvole termostatiche, cioè praticamente è come avere uno strumento e non utilizzarlo. La mia domanda e il mio dubbio è: posso "simulare" il termosifone senza valvola semplicemente tenendola a 5 cioè al massimo e regolare tipicamente sul 3 tutte le altro oppure è un rischio per la caldaia? Cioè, mi spiego meglio. Tenere la valvola a 5 cioè al massimo, è come non averla e quindi è una specie di "tutto aperto senza controllo" oppure comunque un limite, seppur alto c'è lo stesso? Cioè c'è il rischio che tenendo la valvola sul 5 si possa comunque chiudere oppure no? Tipicamente a che temperature corrispondono i 5 livelli delle valvole? Posso in buona sostanza tenere la valvola del bagno a 5 (il massimo) e tutte le altre della casa sul 3 (dovrebbero se non erro essere 20 gradi) senza problemi o senza paura che la caldaia si rompa oppure no? In caso negativo è consigliabile togliere una valvola termostatica? Grazie.

Postato da Mag*** in Caldaie e Condizionatori a Risparmio energetico 26-ott-2009 10.49.00

___________________________________

Nessun commento: