5 ago 2009

Acqua Calda Caldaia Murale Gas

ACQUA CALDA CON CALDAIA A GAS ISTANTANEA MURALE

Alla scoperta dell’acqua calda

Nei paesi industrializzati o dotati di infrastrutture energetiche è ormai affermato l’utilizzo domestico dell’acqua sia per uso potabile, ma anche per uso igienico grazie agli impianti sanitari e alle caldaie a gas con cui è possibile riscaldare l’acqua prima di utilizzarla: in cucina, per l’igiene personale e per quello dell’abitazione.

La qualità dell’acqua calda fornita dalle moderne caldaie a gas dipende da due fattori principali, la potenza del bruciatore e l’ottimizzazione del sistema di produzione ed erogazione.

Esistono due tipologie di caldaie in relazione all’Acqua Calda Sanitaria ACS, quelle moderne di tipo istantaneo e quelle più tradizionali con boiler (accumulo) spesso interno, con una capacità dai 30 ai 60 litri a seconda della marca e modello, oppure esterno, in questi casi il minimo è 60 litri e si può arrivare anche a boiler di 200 litri. Questi modelli più tradizionali ormai sono stati superati abbondantemente dalle caldaie istantanee sia per confort, capacità di erogazione, stabilità della temperatura, portata d’acqua, velocità di produzione e in ultimo ma non meno importante per il risparmio energetico. Infatti con la caldaia a boiler il consumo di combustibile può anche raddoppiare a parità di prestazioni rispetto a quella istantanea.

Principali caratteristiche della caldaia con buona capacità di produzione di acqua calda.

I requisiti richiesti per un sistema di produzione di buon livello sono:
  1. La velocità di produzione, cioè la riduzione al minimo del tempo necessario ad avere l’acqua calda nel punto di prelievo dal momento in cui si apre il miscelatore.
  2. la stabilità del flusso a temperatura costante, cioè la capacità di fornire l’acqua ad una temperatura costante senza oscillazioni sensibili per un tempo lungo e comunque oltre i 10-15 minuti.
  3. La portata massima, che rappresenta la quantità massima di acqua prodotta nell’unità di tempo. Per le caldaie attualmente si utilizza il rapporto lit./min., cioè il numero di litri che possono essere erogati in un minuto ad una determinata temperatura. La temperatura a cui è correlata la portata è un valore relativo, ossia legato alla temperatura dell’acqua all’ingresso della caldaia. Solitamente la portata è definita con un Dt (delta t) di 25 °C, cioè la differenza di temperatura dell’acqua in entrata (fredda) e in uscita (calda) dalla caldaia e di 25 gradi. Esempio: se la nostra caldaia ha una portata di 14 lit/min a Dt di 25 allora sarà possibile produrre 14 litri al minuto ad una temperatura di 45 gradi se l’acqua in ingresso si trova a 20 gradi. Solitamente nel periodo invernale la temperatura è tra i 5 e 10 °C per cui la porta reale della caldaia sarà più bassa con valori tra 9-11 litri al minuto.
  4. la capacità di rispondere velocemente all’aumento di richiesta, cioè la sensibilità della caldaia di percepire un incremento di richiesta quando si apre una seconda utenza e la successiva produzione di maggior quantità di acqua per equilibrare l’erogazione sui punti di prelievo.
  5. La qualità dei componenti e la protezione del sistema. Per garantire un buon funzionamento e la qualità delle prestazioni per l’intera vita della caldaia è necessario che il circuito interno e lo scambiatore sanitario siano di dimensioni adeguate e con passaggi larghi. Inoltre è fondamentale la presenza di un sistema di protezione per prevenire la formazione del calcare.

Le caldaie moderne sono quelle istantanee

Le caldaie istantanee, sono quelle che riscaldano l’acqua nel momento in cui si apre il rubinetto. Le principali taglie sono quelle con potenza dai 24 ai 26 kW con una capacità di produzione di ACS dai 13,5 a 15,5 litri/minuto, quelle di taglia superiore vanno dai 28 ai 35 kW con una capacità di produzione dai 16 ai 18,5 lit./min.

Per abitazioni fino a 2-3 servizi compresa la cucina e con 3-4 abitanti è consigliata una potenza di circa 25 kW. In questo caso possono essere utilizzate contemporaneamente anche due utenze poiché il flusso sarà suddiviso in due quote di circa 7 litri/min che è una portata sufficiente per un lavabo considerando che il minimo è di 3-4 litri/minuto, ma non nel caso sia utilizzata una doccia, per la quale è richiesta un flusso di 10-11 lit/min.

Per abitazioni con più di tre servizi (due bagni e due cucine o tre bagni e cucina) e con più di quattro abitanti, la probabilità di utilizzo contemporaneo di tre servizi aumenta in modo significativo, per cui è consigliata una potenza tra i 28 e 35 Kw, in questo caso la caldaia può soddisfare l’uso di una doccia e un lavabo in modo agevole con la giusta regolazione del miscelatore.

Gli atri fattori importanti per la quantità di acqua calda, ma anche per la velocità di erogazione alla temperatura richiesta e la stabilità del flusso a temperatura costante sono: lo scambiatore di calore sanitario (chiamato secondario), il controllo elettronico della pressione e delle temperature in entrata e in uscita, la protezione anticalcare. Questi tre fattori sono quelli più importanti che vanno sempre presi in considerazione.

Lo scambiatore a piastre sanitario è il componente nel quale l’acqua è riscaldata. Dal punto di vista dei componenti le caldaie con produzione di ACS hanno due scambiatori, quello termico per riscaldare l’acqua del circuito dei caloriferi (radiatori, ventilconvettori, ecc.) e quello sanitario per la produzione dell’acqua calda.

Inoltre, rispetto allo scambiatore sanitario esistono due diverse soluzioni tecnologiche, ossia le caldaie con scambiatore bitermico e quelle con scambiatore specifico o indipendente.

  • Lo scambiatore bitermico è un’apparecchiature compatta che unisce in un solo corpo lo scambiatore termico e sanitario, con duplice funzione di riscaldare l’acqua calda sanitaria e quella del circuito del riscaldamento.
  • Lo scambiatore specifico è completamente separato da quello termico.

Secondo l’opinione di molti installatori è sempre da preferire la caldaia con scambiatore indipendente, ma questo non è quasi mai vero perché dipende molto dalla qualità dello scambiatore è non se questo è di tipo bitermico o specifico. Su alcuni modelli di caldaie lo scambiatore è di piccole dimensioni con serpentine strette che si intasano facilmente con il calcare, ma su altri modelli lo scambiatore bitermico è di grandi dimensioni con passaggi anche molto larghi che garantiscono un funzionamento efficiente e duraturo. Inoltre, grazie alla stretta vicinanza con lo scambiatore termico, durante il periodo invernale si avvantaggia del calore prodotto per il riscaldamento riducendo il consumo di gas per l’acqua calda.

Il controllo della pressione è fatto tramite un pressostato (o in alternativa con flussostato), installato sulla mandata dell’acqua, che sente la differenza di pressione al momento dell’apertura di un rubinetto è dà il comando di accezione al bruciatore.

La temperatura è controllata tramite una sonda sulla conduttura di uscita o sullo scambiatore che controlla la fiamma del bruciatore e/o la valvola by-pass per la miscelazione dell’acqua sanitaria alla temperatura richiesta.

Il sistema anticalcare è importante poiché le incrostazioni di calcare sono responsabili dell’otturazione dello scambiatore e delle tubazioni connesse e possono ridurre l’efficacia del pressostato/flussostato e della sonda di temperatura, esistono alcune caldaie che nascono con ottimi sistemi anticalcare a magnete permanente, che proteggono le apparecchiature per tutta la vita della caldaia, in alternativa per quelle non dotate di protezione è possibile utilizzare dei dosatori di sostanze anticalcare che si installano sulla tubazione di alimentazione della caldaia.

Acqua Calda Sanitaria: caratteristiche di alcune caldaie

>> Hermann Habitat – Caldaie con sistema anticalcare di serie, controllo produzione ed erogazione stabile ed efficiente, scambiatore bitermico di grande dimensione e basso rischio di incrostazione. Caldaia di notevole qualità costruttiva con flusso di erogazione costante.

>> Hermann Micra – Caldaie condensazione con sistema di protezione anticalcare installato di serie, ottimo controllo di produzione ed erogazione del flusso di acqua calda costante e potente, grazie alla speciale elettronica a microprocessore. Caldaia molto robusta con scambiatore indipendente a piastre, capace di erogare un litro di acqua calda in più rispetto alle concorrenti di pari categoria.

>> Junkers Cerapur – Caldaie a condensazione senza sistema di protezione anticalcare, scambiatore indipendente, controllo temperatura efficiente, caldaia molto robusta, produzione acqua calda veloce e costante.

>> Beretta Mynute – caldaie senza protezione anticalcare, scambiatore indipendente, controllo temperatura con elettronica standard, qualità costruttiva sufficiente.

>> Beretta Ciao – caldaie senza protezione per il calcare, scambiatore bitermico di piccole dimensioni a rischio di intasamento, controllo temperatura tecnologia tradizionale. Caldaia consigliata per una seconda casa.

Modelli caldaie Hermann

Modelli Caldaie Beretta

Modelli Caldaie Vaillant

Per informazioni Tel. 320-7289900

INFO PIU >> Acqua Calda con Pannelli Solari

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2 commenti:

Unknown ha detto...

Salve, mi chiedo se esista una correlazione tra consumo di gas di una caldaia e la dimensione dei tubi che portano l'acqua ai caloriferi. Non mi sembra esista una correlazione, ma qualche tecnico insiste...

marco ha detto...

buongiorno, avrei intenzione di sostituire l'impianto di riscaldamento ed acqua calda a gasolio con un bruciatore a condensazione. La casa e' piuttosto grande, con 3 servizi e siamo in 4. mi hanno proposto l'installazione della caldaia murale a condensazione joannes modello epoca f 35 ns per il riscaldamento e la produzione istantanea di a.c.s.
volevo sapere se tale caldaia è adatta all'ambiente sopra descritto.
grazie