27 giu 2013

Detrazione 65%, 50% e Conto Termico

NUOVI INCENTIVI ECONOMICI PER PANNELLI SOLARI TERMICI, CALDAIE A CONDENSAZIONE, POMPE DI CALORE E PRODOTTI TRADIZIONALI

Caldaie a gas, Stufe a gas Gazelle, termoconvettori fan-coil, Condizionatori, ecc.

PER OGNI IMPIANTO E PRODOTTO LA SOLUZIONE PIU' OPPORTUNA

   Aggiornamento 19/01/2014 Legge di stabilità 2014   
 Con il comma 139 dell'articolo 1 della legge 27/2/2013 n° 147 le detrazioni fiscali del 50% e 65%, così come  descritte di seguito, sono state prorogate fino al 31/12/2014. Dal 2015 subiranno una diminuzione rispettivamente al 40% e 50%.
139. Al decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2013, n. 90, sono apportate le seguenti modificazioni:
..............
b) all'articolo 14, i commi 1 e 2 sono sostituiti dai seguenti:
«1. Le disposizioni di cui all'articolo 1, comma 48, della legge 13 dicembre 2010, n. 220, e successive modificazioni, si applicano nella misura del:
a) 65 per cento, anche alle spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2014;
b) 50 per cento, alle spese sostenute dal 1º gennaio 2015 al 31 dicembre 2015.
.............
.............
d) all'articolo 16:
1) il comma 1 è sostituito dal seguente:
«1. Ferme restando le ulteriori disposizioni contenute nell'articolo 16-bis del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, per le spese documentate, relative agli interventi indicati nel comma 1 del citato articolo 16-bis, spetta una detrazione dall'imposta lorda fino ad un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 96.000 euro per unità immobiliare. La detrazione è pari al:
a) 50 per cento, per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2014;
b) 40 per cento, per le spese sostenute dal 1º gennaio 2015 al 31 dicembre 2015»;
............
     Aggiornamento normativo per le pompe di calore  
Il governo ha varato una modifica di legge per consentire anche alle pompe di calore (VRF, multi-split, condizionatori e climatizzatori) di usufruire della detrazione del 65%. Per cui tutte le eccezioni per le pompe di calore contenute nel seguente testo non sono più valide e gli incentivi per le caldaie a condensazione sono validi anche per le pompe di calore.
__________________________________________________


Tra il mese di gennaio e maggio 2013 sono stati emananti dal Governo, e approvati in via definitiva, due Decreti Ministeriali che moltiplicano gli incentivi economici per chi vuole o deve installare nuovi componenti di impianti per riscaldamento, climatizzazione estiva e produzione di acqua calda sanitaria.

In questo post sono esaminati i seguenti argomenti normativi

  • Detrazione fiscale del 65%, interventi per la riqualificazione energetica (risparmio energetico) com.1, art. 14, D.L. n. 63 del 2013 
  • Detrazione fiscale del 50%, interventi per la ristrutturazione di edifici e impianti com.1, art. 16, D.L. n. 63 del 2013 
  • Conto Termico, interventi per la produzione di energia da fonti rinnovabili art. 28, D.L. n. 28 del 2011
In particolare per mostrare le scelte più opportune e ottenere il maggiore vantaggio dalle diverse forme di incentivi in relazione al tipo di intervento, ai seguenti componenti e ai loro impianti.
  • Caldaie a condensazione, riscaldamento e acqua calda
  • Pannelli solari termici, circolazione forzata e naturale
  • Pompe di calore alta efficienza, condizionatori e climatizzatori 
  • Prodotti tradizionali caldaie a gas, Gazelle Fondital, termoconvettori, fan-coil, ventilconvettori, ecc.
La forma di incentivo più nota è la detrazione irpef del 65% (ex 55%, interventi per il risparmio energetico). Si parla della detrazione irpef del 65%, per il totale di tutte le spese sostenute nell'ambito di interventi di riqualificazione energetica, di qualunque tipo di immobile o abitazione.
Facciamo subito un esempio molto concreto. La sostituzione con una caldaia a condensazione per il risparmio energetico a quella vecchia di tipo tradizionale, intervenendo contemporaneamente sulla messa a punto dell'impianto a radiatori installando le valvole termostatiche (come richiesto obbligatoriamente dal Decreto Attuativo del 19.02.2007). Nel caso di un abitazione di 140 mq e 7 radiatori, la caldaia costa mediamente € 1300,00, le 7 valvole con kit completo costano circa € 230,00, il costo di manodopera per l'installazione di tutto è di circa € 500,00, la pratica per usufruire dell'incentivo eseguita da un ingegnere presso l'ENEA costa € 145,00,  totale spese € 2175,00. Il 65% corrisponde a € 1413,75 che saranno rimborsati a chi ha sostenuto le spese, in 10 rate annuali di € 141,37.
La convenienza di questa operazione è straordinaria se si pensa che il risparmio di gas rispetto alla migliore caldaia tradizionale è almeno del 30%. Per cui nel caso che la spesa annua di gas per il riscaldamento con caldaia tradizionale sia di € 950,00 o superiore, dopo l'installazione della caldaia a condensazione e delle valvole termostatiche il risparmio sarà di € 285,00 o superiore, che sommati ai 141,00 euro rimborsati come detrazione sulle imposte, fanno un guadagno di € 426,00 euro anno. Nei primi tre anni si raggiunge la cifra di 1278,00 € e si recupera in pieno la differenza di costo tra l'installazione della caldaia a condensazione e quella tradizionale. Quest'ultima, tra prezzo del prodotto e manodopera può costare circa € 1200,00. In seguito ci si guadagna solo, fino a 4260,00 € alla fine dei primi 10 anni (2850,00 euro per il risparmio di gas e 1413,75 euro per la detrazione irpef).

La detrazione del 65% può essere utilizzata anche con i pannelli solari termici per la produzione di acqua calda, anche in caso di prima installazione, la convenienza del 65% è maggiore della detrazione al 50%. 
Facciamo un esempio, se il pannello solare ha un prezzo superiore ai 900,00 €, la detrazione del 50% restituisce € 450,00 suddivisi in 10 rate annuali (45,00 €/anno). 
Nel caso del 65% ai 900,00 € del sistema solare si aggiungono 145,00 euro per la pratica professionale, per un totale di € 1045,00 la detrazione del 65% restituisce € 679,25 (67,92 €/anno), per cui nei primi due anni si recupera quasi completamente i 145,00 euro spesi per la pratica e in seguito si guadagna di più. 
Con i costi di manodopera per l'installazione la spesa complessiva aumenta è dunque la pratica del 65% conviene ancora di più. Per un impianto solare dal costo totale di 2.000,00 euro, spendendo 145,00 € per la pratica del 65% si recuperano 1394,25 euro, diversamente con la detrazione del 50% il rimborso è di € 1000,00. In conclusione spendendo € 145,00 si guadagnano € 394,25.

Per le pompe di calore, climatizzatori o condizionatori, gruppi idronici e chiller per impianti a pavimento o con termoconvetori la pratica del 65% non è possibile, ma si può utilizzare la detrazione fiscale del 50% (o il Conto Termico descritto di seguito). L'incentivo è riservato a interventi per il recupero e riqualificazione del patrimonio edilizio, ossia ristrutturazione, ma i lavori spesso non investono l'intera struttura, si pensi alla ristrutturazione di un appartamento in condominio dove si cambiano i pavimenti e rivestimenti, si rifanno i bagni, si dipingono le pareti, si cambiano gli infissi e cosa più importante si rifanno gli impianti di riscaldamento, climatizzazione estiva, del gas ed elettrico. La legge consente questo tipo di lavori anche in assenza di un titolo abilitativo (licenza di ristrutturazione), per tanto l'interessato può lavorare anche in reggine di edilizia libera senza il direttore lavori e la ditta edile. L'interessato ha un solo dovere, comunicare in carta semplice agli uffici comunali che a partire da un certa data saranno iniziati i lavori, anche se limitati al rifacimento dell'impianto di riscaldamento o all'installazione di un impianto di climatizzazione, una caldaia a biomassa, la trasformazione dell'impianto a radiatori in impianto a pavimento ecc.
Questa stessa procedura può essere utilizzata per recuperare il 50% delle spese di acquisto ed installazione di tutti i prodotti: caldaie a gas tradizionali, stufe a gas ventilate Gazelle Fondital, ventilconvettori Galletti o fan coil Carrier, climatizzatori Hisense, ecc..
Facciamo un esempio, dopo aver acquistato  una casa di circa 100 mq vicino al mare si decide di ristrutturarla. L'abitazione è priva dell'impianto di riscaldamento, per cui si decide di installare tre stufe a gas camera stagna ventilate per l'inverno e due sistemi multi split, per un totale di due unità esterne e cinque interne, per la climatizzazione estiva, totale della spesa € 5000,00 di cui € 2500,00 saranno rimborsati in 10 anni con rate di € 250,00.


Un'altra possibilità è il Conto Termico, anche se nell'ambito di lavori per installazioni residenziali l'incentivo è riservato quasi esclusivamente ai prodotti e componenti principali, in quanto i criteri di valorizzazione non riescono a coprire sempre le spese di manodopera e installazione. Il vantaggio più grande rispetto alla detrazione fiscale è il tempo molto più rapido di pagamento dell'incentivo, 2 anni per gli impianti residenziali o assimilabili e 5 anni per quelli industriali. 
Per l'installazione di pannelli solari termici, pompe di calore e caldaie a biomassa ecc. l'incentivo viene pagato dallo stato tramite il GSE in soli due anni. Per gli altri componenti e la manodopera si deve utilizzare la detrazione del 50%. 
Su un impianto con pannelli solari per uso residenziale con bollitore da 300 litri e 6 mq netti di collettori solari, che costa € 2.500,00, con le spese di installazione si arriva a € 3.300,00. La pratica del 65% permette un rimborso di € 2.239,00 e con il 50% € 1.650,00 in 10 anni, con il conto termico € 2.248,00 in due anni. Con il conto termico si ricevono 1.142,00 euro all'anno contro i 223,90 euro del 65% e 165,00 euro del 50%.
Per un impianto di riscaldamento e condizionamento estivo realizzato con pompa di calore reversibile (COP 4,20) e termocovettori fan-coil, la pompa di calore per un'abitazione di 200 mq ha un costo di € 5.500,00, i fan-coil e il resto dell'impianto €  5.000,00, la manodopera € 3.000,00, per un totale di € 13.500,00. 
In questo caso l'incentivo è variabile in base alla zona climatica. Si ricavano € 4.980,00 in due anni e in zone fredde (fascia climatica E) come Torino, Milano, Verona, Bologna, L'aquila, Campobasso, Potenza, Avellino, Rieti, Frosinone, Perugia e così via. In zone più miti come quelle vicine del mare (fascia climatica C), come Napoli, Bari e Salerno, per la stessa pompa di calore, si ricevono € 3.220,00. Il resto della spesa pari a 8.000,00 € può essere portata in detrazione al 50%, ossia con un rimborso di 4.000,00 € in 10 anni.

Il conto termico è da consigliare, senza ombra di dubbio, anche alle attività commerciali, stabilimenti di produzione, strutture sportive e alberghiere, anche e sopratutto di dimensione medio-piccole. Pensiamo ad un caseificio o a uno stabilimento sportivo, l'installazione di un impianto con 25 pannelli solari termici dal costo totale di 15.000,00 €, consente di ricevere un rimborso in due anni di 17.000,00 euro e dimezzare le spese di gas per la produzione di acqua calda.
Nel caso di un mobilificio con annessa esposizione oppure un'azienda vinicola con esigenze simultanee di riscaldamento e climatizzazione, l'installazione di un impianto di riscaldamento e raffrescamento con pompe di calore ad assorbimento dal costo di € 45.000,00 consente di ricevere un incentivo variabile in base alla zona climatica. L'incentivo è di 51.500,00 euro in zone di fascia E mentre in zone di fascia C l'incentivo è pari a 33.300,00 euro.

Documentazione e modulistica Ecotecna